Costruzioni a secco e materiali naturali per l’arredamento degli interni

Costruzioni a secco e materiali naturali per l’arredamento degli interni

Specialmente negli ultimi anni si assiste all’affermarsi di nuove tendenze sia per quanto riguarda le tecniche costruttive degli edifici, sia per ciò che concerne lo stile di arredamento degli ambienti domestici. Per esempio, proprio riferendoci alle tecniche costruttive, molto importante è il contributo dato, in termini di rivoluzioni architettoniche, dal sistema a secco. Si tratta di una scelta che è il frutto di una filosofia costruttiva che si basa su una lunga tradizione, fatta di miglioramenti e di rafforzamenti che hanno portato questo metodo oggi ad essere particolarmente gettonato. Naturalmente costruire a secco implica anche un certo stile di arredamento, che si può rintracciare nelle tendenze che mirano al minimal e al privilegiare i materiali naturali.

Cosa significa costruire a secco

Le costruzioni a secco si basano su un metodo di costruzione innovativo, che ha origini molto antiche. Si tratta di provvedere alla costruzione di edifici senza utilizzare l’acqua nel processo di assemblaggio.

Quindi i vari materiali da costruzione vengono messi insieme stratificati su un telaio che viene scelto sulla base di un certo carattere di resistenza. Il sistema delle costruzioni a secco privilegia la precisione nella progettazione ed è rivolto all’utilizzo di materiale specifico di qualità.

Inoltre prevede che si eseguano delle fasi molto precise nel montaggio in cantiere. Tutto questo ha l’obiettivo di finire i lavori in tempi predefiniti e di puntare anche alla riqualificazione.

Ma ottimizzare i tempi e riqualificare significa anche sprecare meno risorse, prevedere quali sono i consumi dell’immobile e quindi mirare a portare avanti un’opera di ridotto impatto ambientale. Quindi costruire a secco è un sistema innovativo anche perché punta all’ecosostenibilità.

È come se le strutture fossero dotate di un guscio esterno e di un guscio interno. Tra i due spazi resta un vuoto, che viene riempito con gli impianti e le strutture statiche. Il guscio esterno ha la funzione di ricevere e contrastare gli stimoli dall’esterno. Il guscio interno, invece, racchiude lo spazio abitativo, che deve essere particolarmente confortevole.

Si tende a mettere in atto un vero e proprio isolamento dal punto di vista energetico ed acustico.

Lo stile dell’arredamento

Abbiamo parlato di legame stretto tra il sistema di costruzione a secco e l’ecosostenibilità. Infatti, come abbiamo già specificato, si riduce l’impatto ambientale e tutto ciò si coniuga con le nuove tendenze dell’arredamento, che devono essere adattate proprio ad un’idea di rispetto dell’ambiente.

Ecco perché l’ideale sarebbe coniugare i vantaggi del sistema di costruzione a quelli che possono essere ottenuti, in tema di ecosostenibilità, anche attraverso gli arredi. Non a caso ultimamente le tendenze puntano sempre più sull’uso di materiali naturali, come il legno e la pietra naturale, materiali dall’impatto ambientale ridotto anch’essi, con i quali si possono ottenere soluzioni molto importanti, sia per quanto riguarda la funzionalità dell’abitazione che per quanto riguarda l’estetica.

La pietra naturale ad esempio si può utilizzare per fare delle ottime rifiniture negli interni e il legno naturale riesce veramente ad obbedire a quelle esigenze di arredamento in stile minimal, a quella necessità di un design ritrovato, che contribuisce contemporaneamente a creare delle atmosfere calde ed accoglienti.

Tutto ciò è perfettamente in linea con un sistema di costruzione che tende a creare il massimo comfort esterno, oltre che a badare all’ottimizzazione delle costruzioni.

Allo stesso tempo si può obbedire ad un’esigenza di personalizzazione, che oggi molti sentono come una necessità ineludibile nell’ambito delle realizzazioni estetiche che riguardano gli ambienti domestici.

Il tutto si configura anche come un rafforzamento dell’etica della sostenibilità e del riciclo, con la possibilità di non disperdere i materiali nell’ambiente e di riutilizzarli alla fine del loro ciclo vitale. Sicuramente dei vantaggi che non possono essere trascurati.

Comò e cassettiere escono dalle camere

Comò e cassettiere escono dalle camere

Comò e cassettiere da sempre caratterizzano le camere da letto, elementi indispensabili per mantenere l’ordine. Ogni camera ha il suo stile e questi elementi di arredo  sono costituiti conformemente allo stile della camera stessa. Oggi, però, si ritrovano anche in altri ambienti della casa.

Cosa è un comò

I comò sono mobili con la funzione di mantenere in ordine diversi oggetti, dalla biancheria intima personale ai gioielli e molto altro. Questo è possibile grazie agli ampi cassetti di cui sono dotati.

Un tempo il comò era integrato con uno specchio sovrapposto ma da molti anni questa soluzione “vintage” è superata e lo specchio, comunque sempre attuale, è appeso alla parete.

Il termine Comò deriva dal francese “commode” che sta a simboleggiare la comodità che è permessa da questo mobile, appunto, nel mantenimento dell’ordine nella camera.

Nuove funzioni del comò

Oggi il comò, in stili parecchio innovativi rispetto al passato, trova spazio al di fuori della camera da letto, in ambienti anche come il soggiorno, per assumere funzioni diverse: supporto per la TV o per lo stereo, per accogliere vasi di fiori o altro.

Per decidere quale comò scegliere occorre partire dallo spazio disponibile e dalla necessità di spazi per riporre le cose al suo interno.

Se il comò deve avere la funzione di piano d’appoggio occorre anche considerare la sua altezza. In ultimo ma non per ultimo bisogna scegliere lo stile che deve integrarsi perfettamente con il resto dell’arredamento.

I materiali per il comò

Oltre al materiale costitutivo del comò inteso come mobile, importanti sono anche gli elementi aggiuntivi, ad esempio le maniglie che devono armonizzarsi alla perfezione  con il comò e l’ambiente e contemporaneamente essere della massima praticità.

Attenzione particolare va posta alle guide dei cassetti che devono essere facilmente estraibili completamente ma anche essere dotati di un fermo che renda impossibile il loro ribaltamento e l’ideale sarebbe che fossero anche dotati di un meccanismo di ammortizzamento della chiusura.

Sono molti i materiali per la costruzione di comò e cassettiere, queste ultime, non dimentichiamo, anche a loro volta con importanti funzioni di contenimento di vari materiali, a concorrere al mantenimento dell’ordine in una casa.

Come possono essere i comò

Nella maggior parte dei casi i comò e le cassettiere sono costituiti da legno massello, da pannelli mdf, compatti e resistenti oppure da truciolato nobilitato con effetti estetici diversi, da quello effetto legno o bianco o in altri colori per adattarsi ad ogni effetto estetico e all’arredamento della casa.

Importanti sono anche le finiture che possono essere coprenti e laccate oppure con vernici non coprenti che risaltano le fibre naturali del legno.

Quale legno per il comò

Oltre al pino o abete, legni resinosi durevoli nel tempo ma con il difetto di essere legni teneri che facilmente si graffiano, si usa spesso anche il frassino termotrattato, una lavorazione che porta il legno alla temperatura di circa 200°C, stabilizzandolo maggiormente e donando una colorazione naturale più scura del legno naturale.

Il Palissandro è un legno duro e compatto che dura parecchio inalterato nel tempo. Ha un colore bruno rossastro con striature nere, molto elegante. Il palissandro è anche usato per realizzare alcuni strumenti musicali.

Il Sicomoro ha un colore chiaro, è molto leggero ma nonostante questo è particolarmente resistente e durevole nel tempo. Trae origine in medio oriente ed è lo stesso legno utilizzato dagli antichi egizi per la costruzione dei sarcofagi: questo, attraverso le tante testimonianze che si trovano oggi nei musei, conferma la resistenza e la lunga durata di questo legno nel tempo, arrivando in molti casi quasi intatto ai giorni nostri a distanza di migliaia di anni.

Umidità e bebé

Umidità e bebé

Troppo spesso il microclima nelle case non è esattamente l’ideale per le migliori condizioni di vita al loro interno. Case troppo umide o fredde, spasso entrambe le cose, possono essere causa di sviluppo di muffe che possono anche essere pericolose per la salute di chi vi abita, ancora di più quando c’è la presenza di un bambino.

Il microclima domestico

Per microclima domestico si intende l’insieme di parametri che costituiscono la qualità fisica dell’aria all’interno della casa. Principalmente si intende la temperatura e l’umidità che caratterizzano l’ambiente, spesso correlate tra loro.

L’umidità si esprime in percentuale, l’umidità relativa, che esprime il contenuto dell’ umidità nell’aria rispetto al massimo che questa può contenere prima del realizzarsi della condensazione, il passaggio dalla forma gassosa a quella liquida.

Esiste una stretta correlazione tra temperatura ed umidità in quanto l’aria calda ha la capacità di contenere in assoluto più particelle d’acqua mentre una bassa temperatura ne può contenere di meno.

Da questo consegue che una stessa quantità assoluta di particelle d’acqua porterà ad un maggiore umidità relativa in aria fredda di quanto è in aria più calda. Questo è il motivo per cui negli ambienti di casa è opportuno mettere in funzione deumidificatori e umidificatori a seconda dell’umidità relativa presente.

Umidità e bambini

Il microclima incide sulla salute dei bambini molto più che sugli adulti. Il motivo risiede nella minore capacità dei bambini di adattamento alle condizioni climatiche.Il loro organismo è ancora immaturo e solo progressivamente, con il passare degli anni, si perfezionerà fino ad arrivare all’età adulta quando i processi biologici saranno del tutto perfezionati.

Questo è il motivo per cui se un adulto può adattarsi entro certi limiti ad un ambiente non ottimale, ciò è decisamente più difficile per un bambino. Questo, ancora, è il motivo per cui gli adulti dovrebbero essere consapevoli di quale ambiente è meglio per il bambino e agire di conseguenza per tendere a portarlo alle migliori condizioni per la sua salute.

Come misurare l’umidità ambientale

Uno strumento semplicissimo e a basso costo consente di misurare l’umidità di un ambiente: l’Igrometro. Nel caso degli strumenti più semplici per la misurazione dell’umidità, questa viene rilevata grazie alla proprietà di un piccolo fascio di capelli di allungarsi con maggiore umidità e accorciarsi con l’aria più secca.

I capelli sono collegati con un meccanismo che muove una lancetta che indica l’umidità. Non sono di grande precisione ma sono sufficienti ad avere un’indicazione abbastanza attendibile rispetto alla percentuale di umidità relativa.

Oggi apparecchi elettronici digitali forniscono l’indicazione di umidità in maniera molto più precisa ma in fondo gli igrometri a capello per l’uso domestico sono più che adeguati.

Cosa fare se l’umidità non è adeguata

Il tasso di umidità ottimale in una casa è quello che si aggira intorno al 50%. Se inferiore bisogna apportare umidità nell’ambiente, al contrario, se superiore, occorre assorbirla. Questo è parecchio più importante per il benessere del bambino che, se messo in un ambiente con umidità troppo bassa rischia irritazioni delle vie aeree e malattie conseguenti.

Se l’umidità è eccessiva potrebbe iniziare a sviluppare le condizioni per patologie future ma il pericolo maggiore deriva dalla possibile formazione di muffe nell’ambiente, davvero pericolose per la salute di tutti e ancora di più per quella del bambino.

Se l’aria è troppo secca occorre utilizzare un umidificatore che può essere termico, formando il vapore con l’evaporazione dell’acqua oppure ad ultrasuoni che provocano la dispersione di acqua miocronizzata nell’ambiente, senza generazione di calore.

L’umidificatore a ultrasuoni risulta certamente meno pericoloso in quanto l’acqua viene micronizzata a freddo mentre in quello a evaporazione l’acqua viene surriscaldata fino a diventare vapore, con un certo rischio di ustione accidentale.

Corridoio, ecco come farlo rendere al massimo in casa

Corridoio, ecco come farlo rendere al massimo in casa

Avete sempre sognato di rendere il vostro corridoio uno dei gioielli della vostra abitazione? Solitamente non gli si dà molta importanza, proprio in virtù del fatto che viene considerato un mero ambiente di passaggio. Eppure, quando non viene rimosso per fare spazio ad altre stanze oppure quando non viene considerato esclusivamente un disimpegno, può ancora dare molte soddisfazioni.

A volte, per farsi un’idea su come sistemare al meglio i vari ambienti della propria casa, è bene provare ad usare la tecnologia. Esistono tante applicazioni per smartphone e tablet, infatti, che permettono di personalizzare le proprie stanze, in modo tale da avere una sorta di mini ricostruzione del proprio ambiente con le modifiche che si hanno in mente. L’uso di app e device mobili ha migliorato tanti altri settori, come quello del gambling online. Infatti, sono stati sviluppati tanti siti per giocare al poker online che sono accessibili anche da mobile, tramite delle specifiche applicazioni, complete ed efficienti come non mai.

Rivoluzionare il corridoio di casa: ecco da dove partire

Il corridoio viene considerato proprio come un luogo di passaggio: ecco spiegato il motivo per cui, piuttosto di frequente, non si può sfruttare la luce naturale. Il suggerimento migliore da seguire, invece, è quello di prestare maggiore attenzione ai dettagli di questo ambiente, in modo tale da farlo rendere decisamente più funzionale e anche in linea con l’aspetto stilistico della propria abitazione.

Un punto molto importante da considerare è sicuramente l’illuminazione. La luce riveste un ruolo di estrema importanza: ecco spiegato perché bisogna puntare su delle soluzioni che siano in grado di adeguarsi alla perfezione allo spazio allungato che caratterizzata il corridoio. Ad esempio, i faretti rappresentano un’ottima scelta.

Un altro ottimo consiglio da seguire potrebbe essere quello di intervenire sul corridoio provvedendo ad effettuare delle modifiche strutturali. Ad esempio, avete mai pensato di inserire una porta scorrevole di grosse dimensioni? Grazie ad una scelta del genere, è facile notare come lo spazio diventi quasi doppio e la luce riesce a filtrare in maniera decisamente più facile e naturale.

Importante anche scegliere degli arredi che possano rendere più fruibile questo spazio. Stiamo facendo riferimento ad armadi, ma anche a delle librerie modulari, che fanno diventare questo spazio di passaggio una vera e propria stanza multifunzione. Nel momento in cui il corridoio è stretto o, comunque, piuttosto piccolo, ecco che una soluzione ottimale è rappresentata da dei mobili freestanding e trasformabili, in maniera tale da risparmiare più centimetri possibile.

Un altro aspetto molto interessante da tenere in considerazione è rappresentato dalle decorazioni. Quindi, nulla vieta di inserire all’interno del corridoio degli elementi di colore, ma anche tappezzerie e adesivi murali. Tutti dettagli che possono tornare decisamente utili per dare nuova vita a questo particolare ambiente casalingo.

L’importanza di curare l’illuminazione

Come detto, l’illuminazione riveste un’importanza notevole per cambiare forma al vostro corridoio. Capita molto raramente di avere delle finestre, dal momento che spesso e volentieri si sviluppa in lunghezza ed è molto stretto, compreso tra due pareti. Quindi, è fondamentale scegliere la luce artificiale più adatta anche per essere accesa durante le ore giornaliere.

Nel realizzare un progetto di illuminazione efficace, ecco che diventa importante considerare pure la grafica del soffitto, che spesso dona indicazioni molto importanti verso cui indirizzare i propri acquisti. Spesso si sceglie di distanziare i vari punti luce, in maniera tale da garantire un effetto finale piuttosto omogeneo lungo tutto il corridoio.

Divani convertibili, quando funzionalità e spazio si combinano alla perfezione

Divani convertibili, quando funzionalità e spazio si combinano alla perfezione

Sempre più di frequente, all’interno di un ambiente come il soggiorno, i veri protagonisti diventano i divani convertibili. Si tratta di un elemento che riesce a garantire un elevato livello di praticità anche in quelle zone living che hanno delle dimensioni davvero molto ridotte. Il pregio di avere degli arredi trasformabili è quello di poter sfruttare anche spazi piuttosto ridotti.

La tecnologia può essere senz’altro molto d’aiuto per l’arredamento degli interni, anche in virtù del fatto che esistono numerose applicazioni che permettono di creare lo stile giusto per gli ambienti domestici, sfruttando spesso anche nuovi sistemi 3D. Anche in altri settori, come ad esempio quello del gioco d’azzardo, la tecnologia ha assunto un ruolo sempre più centrale. Basti pensare ai siti di casino adatti per il mobile che, ormai, sono sempre di più: l’esperienza di gioco che viene proposta, tra l’altro, non ha davvero nulla da invidiare a quella accessibile da desktop.

I divani convertibili ottima soluzione anche nelle case di vacanza

Anche nelle case di vacanza, gli arredi trasformabili riescono a diventare un elemento perfetto, visto che spesso si ha intenzione di risparmiare spazio e inserire comunque dei mobili eleganti e raffinati. I divani convertibili, quindi, offrono la possibilità di far diventare il proprio divano una vera e propria camera da letto in men che non si dica. E c’è pure il vantaggio di non dover apportare alcuna modifica al resto dell’arredamento.

Per celare in maniera ottimale questa doppia funzione, si possono inserire dei complementi d’arredo specifici, come ad esempio dei pouf, piuttosto che dei contenitori. La scelta di introdurre questi accessori permette di sfruttare anche il “lato diurno” di questi divani convertibili, estendendone la flessibilità nel corso delle ore notturne.

Di conseguenza, ecco che coperte e cuscini possono essere conservati in appositi spazi nascosti alla vista e offrono la possibilità di far diventare molto più comodo e adatto l’ambiente notturno, una volta aver trasformato il divano in letto.

I nuovi modelli di divani letti hanno il pregio, al giorno d’oggi, di riuscire a soddisfare qualsiasi tipologia di necessità dal punto di vista estetico. Le proposte presenti sul mercato, infatti, si caratterizzano per avere davvero tante forme diverse: ci sono quelle classiche, con dei braccioli tipicamente tondi e i tipici dettagli sartoriali, ma ci sono pure i modelli più moderni e contemporanei, che si contraddistinguono da una forma squadrata e piuttosto ingombrante.

Questa grande varietà di divani convertibili, anche dal punto di vista stilistico, rende molto più semplice l’inserimento di questi elementi d’arredo in un’abitazione con un tema estetico già ben definito. Inoltre, un altro elemento di distinzione è rappresentato dalle dimensioni, con la differenza principale tra le versioni a due o a tre posti, ma anche nella struttura, tra pouf letto e poltrona letto.

I vantaggi dei divani convertibili

Un altro vantaggio dei divani convertibili è certamente rappresentato dalla modularità dei vari elementi, che permette anche di personalizzarli come meglio si crede. Ed è un aspetto che torna decisamente utile nel caso in cui si dovesse decidere di migliorare o estendere la composizione delle sedute in un secondo momento.

La tecnologia ha permesso di migliorare sempre di più anche i vari meccanismi dei divani convertibili. In questo senso, la trasformazione dalla funzione living a quella di letto è stata resa ancora più facile e veloce. E, di conseguenza, è questo il motivo per cui si sceglie di comprare un divano letto convertibile anche quando non c’è effettivamente l’esigenza di inserire nel proprio arredamento un elemento del genere.