Per chi ama gli stili di arredamento più classici, trovare il giusto pezzo per arredare una stanza può essere un vero e proprio tormento. Spesso, infatti, per avere i mobili che si stanno cercando occorre controllare decine e decine di negozi di antiquariato, soltanto per scoprire poi che il mobile desiderato ha un problema causato dall’usura o dalle cattive condizioni in cui era conservato ed ha bisogno di un costoso processo di restaurazione. Se non si vuole rinunciare al mobile a causa del prezzo troppo alto, si può provare, con un po’ di iniziativa, molta pazienza e tanto coraggio, ad apprendere l’arte del restauro e a riportare alla vita il proprio mobile da soli.
Restaurare dei mobili con il fai da te non è semplice, e richiede diverse competenze. Spesso, infatti, i vecchi mobili hanno delle componenti che vanno completamente sostituite, come ad esempio le serrature dei cassetti: se non ti senti a tuo agio con l’idea di installare da solo una componente o non trovi dei tutorial specifici a riguardo, puoi sempre metterti in contatto con un fabbro per serrature per farti mostrare il procedimento in ogni dettaglio, così da poterlo ripetere in seguito.
Imparare come restaurare un mobile da soli può essere molto utile per chi ama occuparsi dell’arredamento della propria casa: una volta imparata questa magnifica arte, infatti, si potranno acquistare dei mobili che prima, a causa delle loro condizioni, non si sarebbero nemmeno considerati. Inoltre, il restauro può diventare un fantastico hobby, può tornare utile nella manutenzione dei propri mobili di casa e, perché no, può anche essere la base per costruire una propria attività commerciale. Per imparare e migliorare, naturalmente, si consiglia di esercitarsi molti su mobili poco preziosi e di non avere vergogna a contattare dei professionisti nel caso non ci si senta sicuri su cosa fare.
Restauro di un mobile antico: da dove iniziare
il restauro è un lavoro che richiede tempo, pazienza e anche una certa dedizione. A seconda delle condizioni in cui versa il mobile che si intende restaurare, i risultati possono arrivare dopo molto tempo e non essere esattamente all’altezza delle proprie aspettative. Ma, con le giuste tecniche e tanta pazienza, è possibile far tornare alla vita pezzi di arredamento che potrebbero sembrare da buttare via. Ma da dove iniziare il restauro di un mobile antico?
Come prima cosa, occorre smontare il mobile e separare tutte le parti di metallo per verificarne il corretto funzionamento ed effettuare un’accurata pulizia. Occorre prestare molta attenzione ai prodotti che si usano per pulire i metalli: utilizzare quelli specifici è sempre meglio. Se alcuni pezzi sono rotti, bisogna comunque conservarli per cercare dei sostituti adeguati. Dopo aver finito queste operazioni, ci si dovrà occupare del lavaggio del mobile e della ricerca dei danni. Se il mobile che state restaurando è di legno, si consiglia di fare molta attenzione durante questo procedimento: se il legno assorbe troppa umidità potrebbe gonfiarsi, deformarsi e addirittura marcire.
Una volta che il mobile sarà asciutto, si potrà passare alle vere e proprie operazioni di restauro: lo scrostamento della vernice precedente e la riparazione dei danni. Fatto questo, se il mobile è di legno, occorrerà un’operazione di carteggiatura ed un nuovo lavaggio.
Come dare nuova vita ad un mobile antico
Se la vostra intenzione era quella di restaurare il mobile per riportarlo alle proprie condizioni originarie, allora a questo punto vi basterà utilizzare tutti i prodotti necessari per farlo tornare al suo aspetto originale. Ma non è detto che non si possano apportare dei cambiamenti e dare sfogo alla propria creatività. Ci sono diverse tecniche e modifiche che potrete apportare una volta che il vostro mobile sarà pronto ad essere nuovamente riverniciato e rifinito con i corretti prodotti. Non abbiate paura di sperimentare e di dare un aspetto nuovo al vostro piccolo capolavoro.